costume da bagno, telo mare, occhiali da sole, crema solare e cappello. In barca si tende a stare scalzi a bordo. Se preferite però potrete indossare scarpe da vela o scarpe da ginnastica con suola in gomma chiara e pulita (da non utilizzare però per scendere a terra).
Obbligatorie borse morbide. Bandite le valige rigide che occupano spazio anche vuote e che non possono essere stivate. Ricordate che lo spazio a disposizione è limitato. Come per le escursioni è bene essere vestiti comodi e avere qualcosa per uscire la sera.
Sulla barca a vela non ci sono i medicinali, non dimenticatevi i vostri se usate qualcosa di specifico e ricordatevi di avvisare lo skipper se soffrite di qualche patologia particolare.
2. IN CASO DI MAL DI MARE?
L’abitudine alla barca si acquista dopo poco tempo. In ogni caso, consigliamo di premunirsi di xamamina o cerotti contro il mal di mare. E’ consigliabile applicare i cerotti o prendere le pastiglie qualche ora prima di salpare, dandogli il tempo di fare effetto.
3. CHI MANOVRA LA BARCA A VELA?
Lo skipper dirige le manovre ma è necessaria la collaborazione di tutti. Naturalmente nulla d’impegnativo sarà richiesto e ognuno parteciperà secondo le proprie possibilità.
4. CHE ESPERIENZA E’ NECESSARIA?
Nessuna! Non occorre essere già stati in barca o avere dimestichezza col mare. Serve solo spirito d’avventura e capacità di adattamento.
5. COSA NON PORTARE IN BARCA A VELA
Ecco un elenco di cose che spesso la gente porta e che resta puntualmente dentro la borsa: molti paia di pantaloni lunghi scarpe stivali (potrebbe servire solo prima di Giugno e dopo fine Agosto) giochi da spiaggia (racchettoni, materassini,…) asciugacapelli.
6. COME FUNZIONA UNA CROCIERA IN BARCA A VELA?
La barca a vela ha i suoi ritmi… non c’è da avere fretta il ritmo è scandito dal vento! C’è la possibilità di cucinare, bere, dormire e rilassarsi… è consigliato portarsi un buon libro.
7. QUANTI GIORNI SONO INDISPENSABILI?
Un week-end in barca a vela in primavera è un ottimo assaggio per chi si avvicina alla vela per la prima volta, ma anche un modo di godersi il mare a pieno senza l’affollamento dell’estate. Per chi ha poco tempo o è alla sua prima esperienza una settimana è l’ideale.
8. QUANTO SI NAVIGA?
Dipende dal tempo e dalle competenze degli ospiti. Mediamente si intervallano giornate di navigazione a giornate di totale relax in qualche bella baia dove pescare, nuotare, esplorare la costa, … Le navigazioni non sono comunque impegnative e le isole sono tra loro abbastanza vicine a volte vicinissime.
9. DOVE DI DORME LA NOTTE?
Questo è a scelta degli ospiti: spesso si dorme ancorati in rada (caletta) sotto le stelle ma si può anche passare la notte in porto per tuffarsi nella mondanità! In ogni caso anche stando all’ancora si può sbarcare con il gommone.
10. QUALI SONO LE SPESE EXTRA?
Carburante, cibo e spese d’ormeggio in porto. Queste vanno divise tra tutti gli ospiti e si gestiscono con cassa comune. Il carburante di solito ammonta a pochi euro a testa (dai 15 ai 25 euro). Il vitto è autogestito dagli ospiti: si fa la spesa insieme e si cucina a turno (con comandante a carico ed eventuale hostess). Si spende come a casa. Le spese d’ormeggio: dipendono dalla frequenza con cui si va in porto. A parte la prima e l’ultima notte della settimana di solito si spezza a metà settimana con un porto, per fare a cambusa e magari una cenetta fuori e un pò di vita mondana. In modo da fare un giusto compromesso tra rade e porti che saranno quindi 4 notti in rada e 3 notti nei porti. La spesa può variare da 60 € (200 in luglio-agosto) a notte, sempre da dividere tra tutti.
11. IN CASO DI MALTEMPO?
E’ previsto il rimborso nel caso di gite giornaliere con un buono da utilizzare entro un anno dalla data di rilascio.
CONSIGLI PER CHI NON HA ESPERIENZA DI USCITE A VELA
* Non salire in barca con le scarpe che utilizzi a terra!
* Non fumare in barca
* Lascia il cellulare in cabina: non lasciarlo in giro, perché potresti non trovarlo più, potrebbe scivolare in acqua.
* Tenere la cabina in ordine: appena imbarcato svuota la borsa e sistema tutti i vestiti negli armadietti, negli stipetti, nei cassettini, nei gavoni. Quando avrai bisogno di qualcosa, la troverai immediatamente.
* Quando risali in barca dopo un bagno: non camminare sulle panche in legno del pozzetto e non sederti col costume bagnato: l’acqua di mare, essendo salata, trattiene l’umidità e la sera, in porto, le panche non si asciugherebbero più e non potresti goderti la cena all’aperto.
* Non scendere sotto coperta con il costume bagnato: si bagnerebbe la scaletta, il pagliolo ed anche altro, rischiando di scivolare e farsi davvero male!
* Non sprecare acqua: quando ti fai la doccia, usa poca acqua, anche se la ns. barca dispone di una buona autonomia bisogna comunque cercare in tutti i modi di non sprecarne.
Per partecipare a una crociera in barca a vela non è necessario essere esperti velisti, basta amare il mare, la compagnia e avere un minimo di spirito di adattamento e di equipaggio. Infatti una barca a vela offre tante comodità, ma è un ambiente ristretto dove devono convivere in armonia le esigenze di tutti. Quindi qualche piccola rinuncia sarà senz’altro ripagata da una vacanza unica nel suo genere.